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“If an artwork has juridical consistency, who has the tools to discuss it?” This is the question that gave rise to Il Curatore giuridico [The juridical curator], a 2013 workshop for students of the Law Faculty on the occasion of the exhibition of Anna Scalfi Eghenter’s Palestra giurisdizionale [Jurisdictional gymnasium] at the Einaudi Campus of the University of Turin. The workshop was developed as an exercise to train mediators with the skills to analyse a work which interrogates the audience on the legal dimension of existence, the discrepancy between facts and legal discipline, while touching on international, administrative, criminal, family and labour law. It is subdivided into seven designed stations, each of which suggests a possible action and an exercise that serves as preparation for the knowledge of legal principles and limits.

“Se un lavoro artistico ha consistenza giuridica, chi ha gli strumenti per parlarne?” Da questo interrogativo nasce nel 2013 il workshop Il Curatore giuridico, rivolto agli studenti della Facoltà di Giurisprudenza in occasione dell’esposizione della Palestra giurisdizionale di Anna Scalfi Eghenter al Campus Einaudi dell’Università di Torino. Il workshop è stato concepito come un’esercitazione finalizzata a formare mediatori competenti nell’analisi di un’opera che interroga il pubblico in merito alla dimensione legale dell’esistenza, alla discrepanza tra dati di fatto e disciplina giuridica, toccando il diritto internazionale, amministrativo, penale, della famiglia e del lavoro, articolata in sette postazioni, ognuna delle quali propone una possibilità d’azione e un esercizio propedeutico alla conoscenza dei principi e dei limiti del diritto.

Project promoted and supported by the Law Department of the University of Turin in collaboration with CESAC – Experimental Centre for the Contemporary Arts at Caraglio as part of the Biennale Democrazia with participation by Andrea Alauria, Elena Braghin, Caterina Crivellaro, Gea D’Ambrosio, Sara Di Francia, Giulia Gagliardi, Cinzia Gambino, Elina Nelaj and Antonio Placella.

Progetto promosso e sostenuto dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino in collaborazione con il CESAC – Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee di Caraglio nell’ambito di Biennale Democrazia, con la partecipazione di Andrea Alauria, Elena Braghin, Caterina Crivellaro, Gea D’Ambrosio, Sara Di Francia, Giulia Gagliardi, Cinzia Gambino, Elina Nelaj, Antonio Placella.