In the middle of the unkempt grass in a flowerbed situated before the entrance to the Artissima art fair, a new type of plant life covered a digging device, winding around its large mechanical arm until it almost completely disappeared into the profile of an arch reminiscent of an ancient ruin. Upon closer examination, the plant life revealed the very nature of the representation. By way of this trompe-l’oeil installation, Landscape with Bridge and Thinking Man, made by reproducing details from the watercolours of the Piedmont-born painter Giuseppe Piero Bagetti, enlarged and fragmented on outdoor fabric tested for this very purpose, in 2016 Hilario Isola previewed his project Atelier del Camouflage. A contemporary re-interpretation of the techniques of nineteenth-century Italian landscape painting and of those of military camouflage, Atelier del Camouflage is conceived to ease the “disappearance” of fabrics and other artefacts that invasively affect the extra-urban territory, as a new form of land art and an ecology of vision.

Oval Lingotto Fiere, Artissima
4 – 6 November 2016

Pilot edition of the project Atelier del Camouflage within the scope of the programme “Dopo l’UNESCO, Agisco!” of the Piedmont Region and of the New Patrons Langhe-Roero and Monferrato action supported by Fondation de France, with the support of companies Miroglio Textile Sublitex division, Ferrino&C., Sinterama Corporation, and the technical contribution of Case Construction. With the scientific collaboration of GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea of Turin and the Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.
Produced by Barbara De Micheli. Curated by Lisa Parola and Luisa Perlo.

In mezzo all’erba incolta di un’aiuola davanti all’ingresso di Artissima, una nuova specie di vegetazione ricopre una scavatrice, avvolgendone il grande braccio meccanico fino a farlo quasi scomparire nel profilo di un arco che evoca un’antica rovina. A uno sguardo più ravvicinato, il fogliame rivela la propria natura di rappresentazione. Con questa installazione trompe-l’oeil, realizzata riproducendo particolari di acquerelli del pittore piemontese Giuseppe Piero Bagetti, ingranditi e frammentati su un tessuto per esterni sperimentato a questo scopo, Hilario Isola ha presentato in anteprima nel 2016 il progetto Atelier del Camouflage. Rivisitazione contemporanea delle tecniche della pittura italiana di paesaggio del XIX secolo e di quelle del mimetismo militare, Atelier del Camouflage nasce allo scopo di agevolare la “scomparsa” di fabbricati e altri manufatti che alterano in modo invasivo il territorio extraurbano, come una nuova forma di arte ambientale e di ecologia della visione.

Oval Lingotto Fiere, Artissima
4 – 6 novembre 2016

Edizione pilota del progetto Atelier del Camouflage, promossa nell’ambito del programma della Regione Piemonte “Dopo l’UNESCO, Agisco!” e dell’azione Nuovi Committenti Langhe-Roero e Monferrato sostenuta dalla Fondation de France, con il supporto delle aziende Miroglio Textile con la divisione Sublitex, Ferrino&C., Sinterama Corporation e il contributo tecnico di Case Construction. Con la collaborazione scientifica della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.
Produzione di Barbara De Micheli. A cura di Lisa Parola e Luisa Perlo.