With reference to Art. 2 of the Italian Constitution, according to which “the Republic recognises and guarantees the inviolable rights of man, both as an individual and in the social formations where his personality takes place, and requires the fulfilment of the mandatory duties of political, economic and social solidarity”, the artist Adriana Torregrossa conceived and coordinated the actions that led to the transmission of the prayer of reconciliation marking the end of Ramadan, in the market square of Porta Palazzo at sunset on 17 January 1999. The aim was to make manifest the cultural plurality of contemporary urban reality in a place that symbolises the encounter between new and old migrations, appealing to a notion of solidarity based on listening. The project involved a phase of consultation with institutions, Muslim faith communities and those who live or work in the neighbourhood. On this occasion, dozens of people spontaneously gathered under the Clock Shed in the first collective prayer ever held in the public space in Turin.

17 January 1999, Piazza della Repubblica, Turin

A project curated by Lisa Parola and Bianca Polledro as part of the Situazioni programme curated by a.titolo at the Unione Culturale Franco Antonicelli, in collaboration with The Gate Project and the Department of Commerce of the City of Turin.

Con riferimento all’Art. 2 della Costituzione italiana, secondo il quale “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”, Adriana Torregrossa ha ideato e coordinato le azioni che hanno portato a trasmettere la preghiera di riconciliazione che segna la fine del Ramadan, nella piazza del mercato di Porta Palazzo al tramonto del 17 gennaio 1999. Lo scopo era rendere manifesta la pluralità culturale della realtà urbana contemporanea in un luogo simbolo dell’incontro tra nuove e vecchie migrazioni, facendo appello a una nozione di solidarietà basata sull’ascolto. Il progetto ha implicato una fase di consultazione e comunicazione con le istituzioni, con le comunità di fede musulmana e coloro che vivono o lavorano nel quartiere. Nell’occasione, decine di persone si sono radunate spontaneamente sotto la Tettoia dell’Orologio, dando vita alla prima preghiera collettiva mai svoltasi nello spazio pubblico a Torino.

17 gennaio 1999, Piazza della Repubblica, Torino

Progetto a cura di Lisa Parola e Bianca Polledro nell’ambito della rassegna Situazioni curata da a.titolo all’Unione Culturale Franco Antonicelli, in collaborazione con il Progetto The Gate e l’Assessorato al Commercio della Città di Torino.