Iribirich. Ludovica Carbotta
A group of teenagers as explorers, an artist as a guide, a garden on the outskirts as landscape, and a contemporary art centre as a laboratory. These are the premises for the temporary installation in the garden of Piazzale Chiribiri, located next to the Fondazione Merz, created at the end of a workshop led by Ludovica Carbotta involving a class from the “Renato Cottini” Secondary School of the Arts. The urban space, redesigned by micro transformations and activated by performative actions, became the temporary theatre of possible ways of inhabiting public space, in which the traces of another place and another reality, Iribirich, emerge, with its own rules, traditions, and pleasures. An “upside-down garden” that was able to be discovered by forcing oneself to look at an urban space, where there is apparently nothing to see, through the eyes of a stranger, based on an approach in which to discover and imagine, became equivalent.
Piazzale Chiribiri an Fondazione Merz, Turin
Saturday 8 April 2017
A project in the framework of Chiribiri. Fare città tra museo e giardino, a learning course curated by a.titolo and the Department of Education of the Fondazione Merz, promoted by the General Direction of Contemporary Art and Architecture and Urban Peripheries (DG AAP) of MIBACT.
Un gruppo di adolescenti come esploratori, un’artista come guida, un giardino di periferia come paesaggio e un centro d’arte contemporanea come laboratorio. Queste sono le premesse dell’installazione temporanea nel giardino di piazzale Chiribiri, accanto alla Fondazione Merz, realizzata a conclusione di un workshop condotto da Ludovica Carbotta con una classe del liceo artistico “Renato Cottini”. Lo spazio urbano, ridisegnato da micro trasformazioni e attivato da azioni performative, è diventato il teatro temporaneo di possibili modi di abitare lo spazio pubblico, in cui affiorano le tracce di un altro luogo e di un’altra realtà, Iribirich, con proprie regole, abitudini e piaceri. Un “giardino alla rovescia” che è stato possibile scoprire sforzandosi di guardare uno spazio urbano, dove apparentemente non c’è nulla da vedere, con gli occhi dell’estraneo, secondo un approccio in cui scoprire e immaginare sono diventati equivalenti.
Piazzale Chiribiri e Fondazione Merz, Torino
Sabato 8 aprile 2017
Un progetto nell’ambito di Chiribiri. Fare città tra museo e giardino, percorso formativo a cura di a.titolo e del Dipartimento Educazione Fondazione Merz, promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanea e Periferie Urbane (DG AAP) del MIBACT.